Pjanic partente, la Juventus ha già il sostituto Jorginho nella manica?

Leggi in 4 minuti di Mattia Casaldi 22 Aprile 2020

Molto spesso le grandi squadre hanno dei cicli, più o meno vincenti. La Juventus ad esempio, ha sofferto molto poco il cambio di panchina da Conte ad Allegri e da quest’ultimo a Sarri, prima in classifica era e prima in classifica è rimasta. Sono otto le vittorie consecutive dalla stagione 2011-2012 e Pjanic ha partecipato a ben tre di questi otto togliendosi la soddisfazione della vittoria che forse a Roma non avrebbe mai provato. Ma come tutte le storie d’amore, anche questa potrebbe terminare e giacché il bosniaco ha già dimostrato di non riuscire a stare nello stesso posto per più di cinque anni, sembrerebbe arrivato il momento dell’addio.

Certo è, che il bosniaco avrebbe voluto vincere la Champions con la Juventus, nella quale era un punto indiscutibile del gioco di Sarri, ma le cose fra un infortunio e una stagione non brillantissima, sono cambiate. Non è più quel giocatore che gestisce tutti i palloni, calcia tutti i calci piazzati e sforna assist a ripetizione. Inoltre, vista la considerazione di cui il bosniaco giustamente gode in tutta Europa, Paratici potrebbe “utilizzarlo” come merce di scambio per arrivare a giocatori più utili al progetto. Alla Juventus serve anche un attaccante, vista l’età dei tre davanti, dove il solo Dybala è un under 30, ma sappiamo quanto Sarri sia legato al suo pupillo Jorginho.

La crescita di Rodrigo Bentancur apre le porte alla partenza di Pjanic

Un regista partente per un regista in crescita: Sarri non sarebbe così folle da disfarsi di un ruolo per lui cruciale. Nelle squadre dell’allenatore toscano il ruolo del regista davanti alla difesa è forse l’unico principio indiscutibile del suo gioco e la crescita di Rodrigo Bentancur ha fatto scendere il bosniaco Pjanic dal “piedistallo”, cambiando quelle che erano le gerarchie di inizio campionato.

Rodrigo Bentancur - Juventus

La Juventus potrebbe quindi privarsi di Pjanic, potendo contare su un giocatore che è diventato sempre più importante, che ha più corsa del numero “5” bianconero e ha anche la giovanissima età dalla sua parte: Bentancur è del 1997, appena 22 anni. Inoltre, Maurizio Sarri ha già dimostrato a Napoli e al Chelsea di preferire sempre il gruppo al singolo e ha ampliamento confermato di avere coraggio nelle sue scelte, anche nel mettere Cristiano Ronaldo in panchina quando il portoghese non era brillantissimo.

Inoltre, quello tra Sarri e Jorginho, è un connubio indissolubile, sbocciato a Napoli e cresciuto ancor di più a Londra, dove insieme hanno conquistato una storica Europa League. L’italo-brasiliano deve tanto al tecnico toscano, il posto in nazionale, ad esempio, è stata la ciliegina sulla torta per un giocatore prima considerato lento e poco incisivo in zona goal, mentre con Sarri ha cominciato a sfornare assist e a tirare rigori diventando decisivo. La valutazione di Miralem Pjanic si aggira sui 52 milioni di euro, esattamente come quella di Jorginho del Chelsea, inoltre, il regista della nazionale italiana non è più incedibile, ha quindi la stessa situazione del giocatore bosniaco.

Lo scambio sarebbe quindi un affare generale, per i due tecnici Lampard e Sarri e per i due giocatori che andrebbero a trovare più spazio, Pjanic a Londra e Jorginho a Torino. Ma Pjanic potrebbe, come dicevamo, anche essere un’importante pedina di scambio per arrivare a giocatori molto importanti per il progetto Juventus e per raggiungere quella vittoria della Champions League che manca da 24 anni ed è la vera ossessione sia per Buffon, che non l’ha mai vinta, sia per Ronaldo, che vorrebbe vincerla con una terza squadra, dopo aver trionfato con Manchester United e Real Madrid.

Quindi Pjanic potrebbe partire o per far spazio a un altro regista, oppure per essere merce di scambio per arrivare a Mauro Icardi, come dicono molte voci di corridoio che arrivano da Parigi. Il bosniaco piace molto all’ombra della Torre Eiffel e l’attaccante argentino piace già dall’anno scorso a Torino, in effetti sembrava essere molto vicino ai colori bianconeri, salvo poi virare direzione Parigi, anche per non scatenare ulteriori polemiche in casa Inter. Ora è passato un anno e Higuain e Cristiano Ronaldo hanno un anno di più e non sono più giovanissimi e creare un reparto d’attacco puntando su Dybala e Icardi è un’idea che potrebbe prendere piede sacrificando forse il calciatore che ha meno legato con Maurizio Sarri: Miralem Pjanic. Staremo a vedere cosa succederà nel calcio mercato.