Serie A – si torna in campo, per il momento solo per allenarsi

Leggi in 4 minuti di Mattia Casaldi 04 Maggio 2020

Questo campionato 2019/2020 verrà ricordato per tante cose, per i tanti goal di Ciro Immobile, per la Lazio mai così in testa dal 200, che ha dato vito a una corsa a tre con Juventus e Inter per lo scudetto come non si vedeva da anni, per il ritorno di Antonio Conte su una panchina italiana, il ritorno di Ibra al Milan e, “dulcis in fundo”, per l’emergenza covid-19 che ha letteralmente bloccato tutti gli eventi sportivi in programma e in corso, fino a toccare le Olimpiadi in programma a Tokyo e gli Europei 2020 di calcio che sarebbero stati inaugurati a Roma il 12 Giugno 2020.

Fra le tante date proposte dalla FIGC, i dubbi del Governo, le “minacce” neanche tanto velate di Sky in caso di rinvio della ripresa, ci si è almeno accordati sulla ripresa degli allenamenti di alcuni club. Dal 4 Maggio l’Italia entra in fase 2 dell’emergenza e questo porterà delle grosse novità per il divieto dei cittadini, che saranno leggermente più liberi di uscire e, di conseguenza anche per le squadre di calcio, di altri sport e degli sport individuali. Ricomincia quindi lo sport, almeno per ciò che concerne gli allenamenti, considerando che una pausa così lunga e forzata nessuno atleta l’aveva mai conosciuta, se non per infortuni gravi.

All’appello mancano le quattro squadre della Lombardia, nettamente la regione più colpita dall’emergenza, il Torino e la Juventus: i bianconeri hanno avuto più di un caso in squadra e Dybala sembra ancora lontano dalla guarigione. Non hanno ancora l’ok neanche l’Hellas Verona, la Fiorentina e il Lecce. Per tutte le altre compagini del massimo campionato italiano si riparte già da questa settimana.

Si cerca di tornare alla normalità allenandosi

Le squadre che hanno avuto l’ok grazie ad un accordo preso fra diversi attori del calcio e cioè FIGC, governo, assocalciatori e gestori degli impianti sportivi sono poco più della metà, 11 su 20. Sassuolo, Parma, SPAL, Bologna per l’Emilia Romagna, rispettando la modalità che è la stessa per tutti e 4 i club: non ci sarà possibilità di accedere a spogliatoi, uffici e palestre, si scenderà in campo rispettando le distanze di sicurezza descritte nel protocollo.

Ad esempio, il Sassuolo che ha tre campi, potrà permettere l’allenamento a sei calciatori per ogni ora, uno per ciascuna metà campo. L’unica squadra emiliana che non sembra decisa a ripartire è la SPAL, che vuole attendere ulteriori sviluppi in merito.

Anche la regione Lazio ha emesso il proprio via libera per le due squadre capitoline che dal 6 Maggio potranno tornare ad allenarsi, sempre rispettando i protocollo e sempre con sedute individuali. Anche la Sardegna ha dato il via libera per le riprese degli allenamenti del Cagliari, anche se la società rossoblu ha deciso di rinviare ancora per un po’.

Le due squadre di Genova, Sampdoria e Genoa, hanno ricevuto anch’esse l’ok, si potrà ripartire, cominciando dalla prossima settimana, è infatti attesa una nuova ordinanza da parte della Regione Liguria che chiarisca tutti i dettagli in merito. Si è invece espresso favorevolmente il governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, in merito alla ripresa degli allenamenti dell’SSC Napoli, giacché le strutture della squadra di De Laurentiis permettono il rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza, quindi gli azzurri molto probabilmente ricominceranno ad allenarsi già questo giovedì 7 Maggio, oppure lunedì 11 Maggio.

Ricomincia anche l’Udinese, che attende l’ultimissimo “ok” della regione, anche se sembra già tutto pronto. Tante, invece, sono ancora le ipotesi di ripresa del campionato, se consideriamo che oggi, 2 Maggio, si sarebbe dovuto riprendere, capiamo come le cose relative a quest’emergenza non siano così lineari. Sono state pronunciate tre date in particolare: 17Giugno, 22 Giugno e prima settimana di Luglio, oltre a tante novità, come partite ogni 3 giorni e fino a cinque sostituzioni, per permettere a squadre e allenatori di sostenere un ritmo di match così ravvicinato.

Per il momento è stato fatto il primo, importante passo per tornare alla normalità, cioè tornare ad allenarsi, ora bisogna necessariamente attendere l’esito di questa fase 2 che sembra essere un vero e proprio “Test” per tutta la nazione, momento da cui dipende molto la ripresa di tutti gli eventi sportivi da qui a fine estate.